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Parafrasando le parole del Padre nostro il vescovo della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla Adriano Caprioli ha esortato tutti i cittadini a recarsi alle urne il 12-13 giugno per votare “sì” ai referendum in difesa dell’acqua pubblica. Una presa di posizione netta quella della Chiesa cattolica reggiana che va aggiungersi alla firma del manifesto della campagnaAcqua, dono di Dio e bene comunepromossa dalla Rete interdiocesiana Nuovi stili di vita che vede l’adesione di ben 25 diocesi italiane. “L’acqua è fonte di vita – continua il vescovo di Reggio Emilia e Guastalla – Privatizzare l’acqua significa diventare proprietari della vita altrui. Perciò l’acqua deve restare pubblica.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/11/referendum-sullacqua-appello-del-vescovo-di-reggio-emilia-votate-si/110509/

Mons. Adriano Caprioli è nato nel 1936 a Solbiate Olona e dal 1993 al 1998 è stato prevosto di San Magno, a Legnano. Zio dell’amico Abramo Caprioli, Presidente dell’Anpi di Gorla Maggiore fino al 2009, quando è venuto a mancare.

Anche da Castellanza raccogliamo l’appello del Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla.

Non mancheremo di andare alle urne il 12 giugno per onorare la democrazia e voteremo due volte sì per l’acqua bene comune!

“L’ANPI invita i suoi soci e tutti gli antifascisti e i democratici a partecipare al voto referendario del 12 e 13 giugno e a dare indicazioni coerenti col dettato Costituzionale, coi principi di libertà, giustizia, uguaglianza. A favore quindi della tutela dei beni pubblici, contro tutti i provvedimenti che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini, e contro quelli che contrastano con l’esigenza e la necessità di una giustizia uguale per tutti”.